Rinnovo iscrizione e 5×1000 all’U.F.Ha.
Amiche ed amici carissimi,
si è da poco chiuso un anno molto impegnativo: in particolare è giunto a conclusione l’iter della legge 112/16, meglio nota come legge per il “dopo di noi”. L’U.F.Ha. ha costantemente dato il suo contributo avendo avuto l’opportunità di essere audita sia alla Camera che al Senato. La legge si è resa necessaria per la mancata attuazione della legislazione vigente in difesa e garanzia dei diritti delle persone con disabilità. Il rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana, della legge 328/00, della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (solo per citare alcuni cardini normativi) avrebbero reso superflua una legge sul dopo di noi.
Questa legge deve affrontare l’emergenza in cui si trovano:
- famiglie allo stremo, che si prendono cura di figli a cui è stato sistematicamente negato ogni diritto, ed ai quali solo la famiglia ha garantito una vita dignitosa;
- persone con disabilità che non hanno avuto neppure il supporto della famiglia e che sono finite in strutture segreganti e disumanizzanti;
- genitori che non vedono alternative a gesti estremi.
La legge è un punto di partenza: istituisce un esiguo fondo per la sua attuazione e alcune agevolazioni fiscali per finalizzare risorse economiche a favore di persone con disabilità grave (art, 3 comma 3 legge 104/92).
E’ora necessario che le istituzioni pubbliche, Regione, Comuni, e loro emanazioni attuino concretamente quella “presa in carico” presupposto indispensabile per una soluzione universalistica del problema del “dopo di noi”; che porti ad una diffusione capillare di soluzioni abitative di tipo familiare. E’ necessario integrare i fondi statali, e orientare in senso solidaristico l’insieme delle risorse pubbliche e private che possano garantire la continuità di un “sistema” che meriti la “fiducia” delle famiglie e stimoli l’impegno di possibili stakeholders presenti sui territori.
In questo senso anche l’impegno dell’U.F.Ha. è sulla linea di partenza. Il rischio ventilato da alcuni, che questa legge si riduca ad una leggina a favore delle famiglie più abbienti è reale e va combattuto con determinazione. L’U.F.Ha. ha bisogno del vostro impegno diretto, del rinnovo della quota associativa, del vostro 5 per mille e di quello dei vostri amici per portare avanti, secondo la sua lunga tradizione, la sua battaglia spesso solitaria. Una battaglia che, comunque, seppure con fatica, continua a dare i suoi frutti solo per fare qualche cenno:
- l’ISEE individuale per i disabili maggiorenni che vivono in famiglia;
- le azioni legali che hanno portato alla correzione delle storture introdotte con la riforma dell’ISEE (insieme ad altre associazioni) ecc.
Molte altre sono le azioni, ai diversi livelli di rappresentanza, in cui sono impegnati molti nostri soci e consiglieri, oltre al presidente attivo nei direttivi della FISH e del Forum delle Associazioni Familiari.
La nostra azione, ha bisogno della vostra partecipazione, sollecitiamo i più giovani ad impegnarsi poiché per continuare a dare voce alle famiglie che si prendono cura delle persone con grave disabilità è necessario un ricambio generazionale.
Per il rinnovo della vostra iscrizione potete utilizzare il bollettino, per destinare all’Associazione il vostro 5 per mille trovate le istruzioni cliccando qui.
L’U.F.Ha. per scelta etica e di indipendenza non ha mai chiesto alcun tipo di contributo pubblico, il presidente e tutto il direttivo si autofinanziano! Le entrate del 5 per mille e le quote di iscrizione contribuiscono alle spese necessarie a supportare la sezione sportiva e la gestione ordinaria dell’associazione (iscrizione alle federazioni, spese postali ecc).
Il vostro sostegno è necessario a livello concreto… e soprattutto umano.
Con amicizia, un saluto cordiale
Presidente, Guido Trinchieri