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Assemblea Consulta Regionale per i Problemi della Disabilità e dell’Handicap

27 giugno ’13 sala Tirreno

Relazione del Presidente

G. Trinchieri

 

Qualche riflessione sulla situazione economica che  stiamo attraversando è necessaria!

La situazione economica, che rende difficile la vita di tanti cittadini ha, sui disabili e sulle loro famiglie, un impatto devastante,  poiché si tratta di cittadini già in affanno, non solo sul piano economico, ma sul piano del riconoscimento di diritti umani fondamentali, delle pari opportunità, del diritto all’istruzione, del diritto al lavoro ecc.

Un percorso, seppure lento, verso la piena cittadinanza, non solo si è fermato ma ha invertito pericolosamente la rotta. Le famiglie che si prendono cura di persone con disabilità sono sempre più povere e sole: i servizi sono sempre meno presenti ed erogati in maniera episodica ed incerta, non più diritti ma elargizioni!

La nuova fase politica, apertasi in Regione con il cambio di amministrazione, accende molte speranze. La Consulta per i Problemi della Disabilità e dell’Handicap, le associazioni che la compongono ed i leader associativi che le rappresentano, sono un patrimonio di conoscenze, di esperienze, di capacità a disposizione perché, in questo nuovo quadro,  la politica regionale riprenda la strada della crescita democratica e civile. La delega “Tremonti” di riforma dei servizi sociali e del fisco, all’art. 10 affermava che i servizi sarebbero stati garantiti solo a chi “autenticamente bisognoso”, vorremmo invece che si  recuperasse lo spirito della Costituzione che impone di rimuovere gli ostacoli che impediscono condizioni di parità fra i cittadini (art. 3), e quello  della legge n° 18 del 3 Marzo 2009” convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità” , che guarda alla disabilità  non tanto come  limite della persona, ma come conseguenza di un ambiente sfavorevole che può determinare emarginazione e segregazione dalla vita civile e sociale.

Dall’ultima nostra assemblea tenuta in occasione dell’approvazione del documento della Consulta, destinato ai candidati alla presidenza della Regione, sono notoriamente cambiate molte cose. L’assessore Paola Vasini, designata alla guida dei servizi sociali della Regione, ha dato sollecitamente la sua disponibilità ad incontrare la Consulta che le ha voluto esprimere le felicitazioni per la sua nomina e gli auguri per il difficile lavoro che la attende.

L’incontro è stato comunque tutt’altro che formale, è stato affrontato l’annoso e spinoso tema del ruolo della Consulta spesso, in passato, ignorato e mortificato. Abbiamo, pertanto, apprezzato particolarmente la decisione dell’Assessore che ha disposto  l’assegnazione di una stanza e reso disponibile un impiegato regionale per supportare le attività della Consulta. Supporti che, per quanto previsti nella legge 36/2003 istitutiva della Consulta, sono stati in passato, insistentemente, quanto inutilmente, richiesti. E’ stata focalizzata l’attenzione su alcuni dei temi già individuati quali prioritari nel documento proposto dalla consulta prima delle elezioni e che si auspica possano essere affrontati con decisione e tempestività.

In particolare

  1. Il recepimento da parte della Regione della legge 328/2000. Legge che, ad oltre cento anni dalla riforma Crispi, ha riscritto le regole dell’assistenza pubblica, restituendo dignità umana e diritto di cittadinanza alle persone con disabilità. Riteniamo debba esser il primo impegno per la nuova amministrazione regionale . Il tema, sottovalutato, per oltre  dieci anni, non è di poco conto: poiché attraverso quella legge possono trovare attuazione diritti importanti ancora negati alle persone con disabilità.
  2. L’istituzione di un osservatorio sull’applicazione, a livello regionale,  della  “Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità”, recepita nel corpus della legislazione della Repubblica Italiana,  con la Legge n° 18, dal 3 Marzo 2009 ma spesso ignorata in atti normativi anche recenti.
  3. Riattivare il percorso per la istituzione Della” Fondazione insieme dopo di noi” nata dalla stretta collaborazione fra la Consulta e l’assessorato. Il documento, redatto a cura della regione, recepisce idee ed esperienze particolarmente innovative, che hanno acceso grandi speranze nelle famiglie angosciate da questo problema. E’ necessario al più presto stilare un programma operativo che dia la certezza di portare a compimento una iniziativa, anche politicamente, molto qualificante .
  4. La questione della compartecipazione alla spesa, per le persone con disabilità che frequentano i centri diurni ex art. 26, è stata per la Consulta motivo di forte impegno. La L.R. del 24 Dicembre 2010 n°9 Disposizioni collegate alla legge finanziaria regionale per l’esercizio finanziario 2011, per gli aspetti che ci interessano viene ordinariamente disattesa. Persone con disabilità tanto grave da non avere altra possibilità che frequentare un centro diurno, vengono costrette, illegittimamente a pagare una compartecipazione non dovuta, una vessazione scandalosa che richiede un intervento urgente!

I commi 92,93e94 dell’art. 2 della richiamata legge 9 riportati di seguito non lasciano dubbi!

92. La Regione concorre agli oneri a carico dei comuni derivanti dall’applicazione dei decreti del commissario ad acta per il piano di rientro sanitario n. U0095/2009 e U0051/2010 concernenti la compartecipazione alla spesa per le attività riabilitative erogate in modalità di mantenimento, regime residenziale e semiresidenziale.

93. Con deliberazione della Giunta regionale sono definiti criteri e modalità di  attuazione del comma 92, in particolare:
a) hanno diritto alla compartecipazione alla spesa da parte del comune le persone maggiorenni con un reddito ISEE individuale non superiore a euro 13.000,00 annui nonché le persone minorenni il cui nucleo familiare abbia un reddito ISEE non superiore a euro 26.000,00 annui;

b) la partecipazione della Regione è pari all’80 per cento degli oneri netti sostenuti dai comuni.

94. Agli oneri di cui al comma 93, stimati per l’anno 2011 in euro 16.000.000,00, si provvede con quanto previsto sullo stanziamento del capitolo H41584 del bilancio dell’anno 2012 a seguito di rendicontazione da parte dei comuni.

La Consulta è stata convocata anche dall’assessore al lavoro, Lucia Valente, per discutere i problemi specifici dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e mettere in programma incontri finalizzati ad   affrontare i problemi nell’ applicazione della legge 68 e la regolamentazione della legge regionale  19.

Assemblea della Consulta Regionale per i problemi della disabilità e dell’handicap

ASSEMBLEA DELLA CONSULTA REGIONALE PER I PROBLEMI DELLA DISABILITA’ E DELL’HANDICAP (L.R. 03.11.2003, n. 36)

6 novembre 2012 ore 10,00

Sala Rame – sede Lazio Service

 

 

Sintesi

 

 

La Consulta regionale per la tutela dei diritti della persona con problemi di disabilità e di handicap, istituita con Legge regionale 03.11.2003 n.36, costituisce per la Regione Lazio organo primario di consultazione e di promozione per il pieno inserimento della persona con disabilità nella vita sociale e lavorativa.

 

Ai sensi dell’art. 3 comma 1 della suddetta Legge i rappresentanti delle organizzazioni e delle associazioni designati a partecipare ai lavori della Consulta devono essere rinnovati ogni tre anni.

 

Si è proceduto a detto rinnovo con  Decreto presidenziale n T 00289 del 13/08/2012  e con successivo Decreto T00366 del 31.10.2012 di integrazione della composizione della Consulta.

 

Con l’assemblea del 6 novembre sono state espletate le operazioni di voto per il rinnovo degli organi della Consulta: Presidente e 15 componenti del Comitato Direttivo (secondo il regolamento votato nell’assemblea straordinaria del 17.2.2004).

 

Il risultato dell’elezione degli organi è poi oggetto di una determinazione concernente la presa d’atto.

 

 

Componenti della Consulta

 

L’art. 2 della legge regionale n. 36/2003 stabilisce che la Consulta sia composta da:

a)     un rappresentante per ciascuna delle associazioni previste dalla legge regionale 24.05.1990, n. 58 e successive modifiche;

b)     un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni iscritte all’albo previsto dalla legge regionale 28.04.1983, n. 24 e  successive modifiche;

c)     un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni di volontariato iscritte  nel registro di cui alla legge regionale 28.06.1993, n. 29 e successive modifiche, le quali abbiano svolto attività prevalenti nel settore della disabilità e dell’handicap per almeno due anni al momento della richiesta di designazione di cui all’art. 3 della legge;

d)     un rappresentante per ciascuna delle associazioni e dei relativi coordinamenti iscritti nel registro di cui alla legge regionale 01.09.1999, n. 22 e successive modifiche, le quali abbiano svolto attività prevalenti nel settore della disabilità e dell’handicap per almeno due anni al momento della richiesta di designazione di cui all’art. 3 della legge.

 

 

Risultato delle votazioni del 6 novembre 2012

 

PRESIDENTE

  GUIDO TRINCHIERIU.F.H.A. Onlus UNIONE FAMIGLIE HANDICAPPATI

 

 

CONSIGLIO DIRETTIVO

  AQUILANI  ITALOA.N.M.I.C.   ASSOCIAIZONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI CIVILIBARLAAM   DINOA.V.I. AGENZIA PER LA VITA INDIPENDENTE ONLUSBELLAFEMINA  FRANCESCAA.N.I.E.P. ASSOCIAZIONE PROMOZIONE E DIFESA DEI DIRITTI SOCIALI E CIVILI DEGLI HANDICAPPATICANALI  ANNAASSOCIAZIONE CIECHI AZZURRACHINCA  MARIOASSOCIAZIONE MALATI DI RENI ONLUSCASTRICIANO  GIAMPIEROVIA LIBERA ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER I DIRITTI DELL’UTENZA DEBOLECOLONNA  ALESSANDRALEGA ARCOFOCHETTI  FOSCOA.N.M.I.L. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILSATI ED INVALIDI DEL LAVOROGREGORI   LUCIA  RITAINSIEME OLTRE  IL  MUROMATARRESE  SABINA ANTONIETTAA.R.P.A. ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA SULLA PSICOSI E L’AUTISMOPALUMBO  DONATELLAA.N. F.F.A.S.  ROMA ONLUS ASSOCIAZIONE FAMIGLIE DI PERSONE CON DISABILITA’ INTELLETTIVA E/O RELAZIONALERAMPIONI  CARLOA.I.P.D. ASSOCIAZIONE ITALIANA PERSONE DOWN SEZIONE DI ROMAROMEO  ROBERTOA.N.G.L.A.T. ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUIDA LEGISLAZIONE HANDICAPPATI TRASPORTIVENTURA  ANNITAU.I.C. ONLUS  UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI