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XXIII Torneo dell’Amicizia – anno 2018

Ventitre anni di storia, tante cose da raccontare, tante amichevoli competizioni, tante illusioni, tante soddisfazioni, tante emozioni, tante frustranti incomprensioni, però come sempre… ancora tanta Amicizia.

Quest’anno abbiamo festeggiato il XXIII TORNEO DELL’AMICIZIA. Il torneo di due gironi da tre squadre, iniziato a metà ottobre si è concluso il 15 novembre scorso presso il campo sportivo della Parrocchia S. Alberto Magno. Le sei squadre partecipanti, dopo aver giocato con foga e accanimento due gironi omogeneamente differenziati, hanno mischiato tra loro i propri atleti organizzando due mini partite, contraddistinte solo da un fratino, che hanno dato vita, colore e spettacolo a una manifestazione  sportivo-festosa carica di intensa partecipazione e di sano e giusto agonismo. Quando si gioca si gioca per divertirsi ma anche per vincere anche se poi non si capisce bene chi ha vinto e chi ha perso. Magari poi lo scopriremo insieme.

Tra atleti, operatori, parenti e visitatori eravamo più di cento persone.

Le squadre partecipanti son formate per lo più da atleti che praticano lo sport per disabili intellettivo relazionali e fanno riferimento o alle ASL o alle Associazioni Sportive Dilettantistiche. Citiamo i loro nomi: ALBANO PRIMAVERA, RO.D.A., BLUE STAR, INSUPERABILI, TANGRAM, OTTOVOLANTE.

Due di queste squadre. OTTOVOLANTE E BLUE STAR fanno riferimento a due Centri Diurni della ASL Roma 1.

All’inizio della manifestazione presso il campo sportivo della Parrocchia S. Alberto Magno tutte le squadre hanno fatto un cromatissimo cerchio a centro campo alla presenza del nostro Amico di sempre Don Donato e di un suo collaboratore Carlo Tizzoni che con  un saluto ed un augurio hanno dato il via alla manifestazione e contemporaneamente all’inizio dei festeggiamenti della Festa Patronale della Parrocchia. Don Donato ha donato una targa ricordo al Centro Diurno Lumière nella persona del Dott. Pasquale Russo.

Al termine delle due partite delle finali tutte le squadre si sono trasferite a cento metri di distanza presso la sede detta Casaletto della Casa Famiglia e Centro Diurno Lumière. La manifestazione è avvenuta quasi furtivamente senza flash  e risonanze mediatiche. Hanno presenziato alle premiazioni la Dott.ssa Giuseppina Simeoni Responsabile del Servizio Disabili Adulti, la Dott.ssa Sara Marchionne Assessore allo Sport del Terzo Municipio, L’Ing. Renato Papini Presidente dell’Associazione IL RAGGIO.

Loro l’onore di premiare i nostri atleti. Coppe e medaglie per tutti senza distinzioni  di classifica. Tutti sono consapevoli di aver giocato bene, di essersi divertiti e di aver vinto. E quando la vittoria è globale e condivisa di sicuro vince L’AMICIZIA.

Ma non finisce qui. Come in ogni partita che si rispetti c’è il Terzo Tempo. Pasta al pesto per tutti, una abbondante quantità di torte, crostate, biscotti e pasticcini offerti dalle mamme dell’Ottovolante e da un consigliere dell’U.F.Ha. e dalla Pasticceria FIORENZA.

Determinante e indispensabile la presenza discreta della Dott.ssa Giuseppina Simeoni Responsabile del Centro Diurno Lumière, di Pasquale Russo, Beatrice Summa e Salvatore Santoro che hanno organizzato e gestito la manifestazione nei minimi particolari.

Ha allietato la manifestazione e in particolare il rinfresco la presenza dei ragazzi della Casa Famiglia con i loro operatori e dei ragazzi ed operatori di altri laboratori del Centro Diurno Lumière ( FOTOGRAFIA, CINEFORUM, PALLAVOLO, CUCINA, MANUALITA’ etc. )

E’ doveroso citare e presentare la squadra organizzatrice ed ospitante l’OTTOVOLANTE associata all’U.F.Ha. ASD e affiliata alla F.I.S.D.I.R. che quest’anno 2018 è riuscita a sommare i due titoli FISDIR di CAMPIONE REGIONALE a Roma e CAMPIONE D’ITALIA a Firenze.

ALBERTI GIONNI

CAPUTO MARCO

DE NISI STEFANO

FRATONI LUCA

PASQUETTI MARCO

PROIETTI MASSIMILIANO

RECCHIA FRANCESCO

SAMMARONE CLAUDIO

SANTECECCA RICCARDO

SASSO MICHELE

SIMONCELLI JACOPO

TAGLIALATELA MARCELLO

E’ stata una grande famiglia unita da una grande Amicizia.

L’OTTOVOLANTE guidato dai mister Cuozzo e Clementi ringrazia tutti gli Amici che hanno partecipato a questa grande festa ed hanno contribuito in vari modi  a renderla piacevole e condivisa.

Renzo Medas

L’U.F.Ha. ascoltata in Senato sul ddl “dopo di noi”

Il 22 marzo 2016, il Presidente dell’U.F.Ha. Guido Trinchieri è stato ascoltato in Senato sul ddl “dopo di noi”. Riportiamo il testo dell’audizione.

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Audizione in merito al testo di legge AS. 2232 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave, prive di sostegno familiare”

ufha-in-senatoRingrazio per l’opportunità che viene data all’ U.F.Ha. di portare in questa sede la voce delle famiglie che si prendono cura di figli con disabilità. L’associazione è formata prevalentemente da famiglie in cui vivono figli con gravi disabilità, con problemi intellettivi e relazionali ai quali spesso si sommano handicap fisici. Esprimiamo il nostro sentito apprezzamento per l’impegno dei deputati che si sono resi interpreti di un problema troppo a lungo ignorato, che ha causato tragedie familiari alle quali in questi anni si è reagito con inoperosa rassegnazione. Auspichiamo che il Senato voglia dare una risposta rapida licenziando questa legge che riteniamo una prima fondamentale risposta anche se manca del carattere di universalità e di completezza. Una legge che si qualifica come un primo passo teso ad affrontare una situazione di emergenza, la cui complessità richiederà ancora una molteplicità di strumenti giuridici e di organizzazione sociale che, garantendo anche alle persone con disabilità non in grado di reclamare il diritto ad una vita adulta dignitosa, preparino in modo naturale il momento in cui le famiglie giungeranno al loro naturale dissolvimento.

Nella consapevolezza che questa legge nasce dalla necessità di superare la totale inerzia del legislatore, che fino ad ora, in alternativa alla famiglia, propone la segregazione in istituti che frustrano ed umiliano la dignità umana, è necessario abbandonare ideologismi di qualsiasi provenienza e concentrarsi sul miglioramento del testo.

Sappiamo che lo Stato non è nelle condizioni di assumersi in toto l’onere economico di interventi risolutivi per il dopo di noi, mentre osserviamo che le famiglie tendono a diseredare il figlio con disabilità intellettiva a favore degli altri figli spinte da un sistema fiscale che sostanzialmente non tiene conto degli oneri assistenziali della persona con disabilità. Questa legge con l’introduzione del trust determinerà l’inversione di questa tendenza; vorremmo tuttavia che si desse una valenza sociale e comunitaria a questo strumento attraverso accorgimenti premiali che incoraggino trust che includano anche persone economicamente svantaggiate e vedano come beneficiario finale del capitale residuo l’ente pubblico o privato che persegue finalità sociali.

Case famiglia, con un numero massimo di 7 disabili conviventi, devono poter nascere, sostenute anche dai trust, su tutto il territorio nazionale ad opera degli enti locali, Asl, associazioni di famiglie, soggetti del terzo settore, istituzioni benefiche locali ecc. La nuova legge deve rafforzare gli strumenti giuridico amministrativi che consentano di attivare iniziative capaci di stimolare ed utilizzare tutte le risorse presenti sul territorio.

E’ necessario anche che questo nuovo strumento aiuti a superare la situazione attuale, che vede la continuità delle poche iniziative pubbliche presenti sul territorio, condizionate da finanziamenti incostanti ed incerti. Il sistema delle case famiglia destinate al dopo di noi dovrebbe rispondere ai canoni delle più stabili fra le istituzioni pubbliche sull’esempio del sistema sanitario nazionale, della scuola o di quelle istituzioni segreganti alle quali confidiamo che questa legge costituisca la naturale alternativa.

Il Presidente

Guido Trinchieri